Mar 12, 2023

Connessioni in Fibra Ottica: cosa sono?

Connessioni in Fibra Ottica: cosa sono?

Introduzione

Una buona connessione a Internet è un punto di forza per ogni impresa. Non tutte le connessioni sono uguali però. la fibra ottica rappresenta oggi una delle soluzioni più performanti e avanzate disponibili sul mercato, grazie alla sua capacità di trasferire grandi quantità di dati a velocità elevatissime. Ma cosa è esattamente la fibra ottica e come funziona?


In questo articolo, esploriamo in dettaglio questa tecnologia di connessione, offrendo informazioni sulla sua definizione, le sue caratteristiche principali, le diverse tipologie di connessione in fibra ottica, i vantaggi e gli svantaggi, e tanto altro ancora. Se siete alla ricerca di una connessione performante e affidabile per la tua attività, Fiberdroid ha quello che fa per voi. Continuate a leggere per scoprire tutto ciò che c'è da sapere sulla fibra ottica e le sue varianti.


Cos’è la fibra ottica?

Quando si parla di fibra ottica ci si riferisce a una tecnologia di trasmissione dei dati che utilizza un sottile filo in fibra di vetro o materiale plastico per inviare il segnale. Le informazioni, inviate sottoforma di impulsi luminosi, corrono lungo il filo trasparente rimbalzando con un preciso angolo lungo i suoi bordi fino ad arrivare a destinazione.

Un cavo in fibra ottica è composto da diversi strati concentrici, ognuno dei quali svolge una funzione specifica:


Un nucleo composto dalla fibra ottica vera e propria, posta nella sezione più interna del cavo e attraverso cui vengono inviati i segnali luminosi.

Uno strato di rivestimento interno che ha il compito di riflettere la luce incidente verso il centro del cavo in fibra ottica. Questo strato ha anche il compito di mantenere la fibra in posizione.

Un tubo di protezione in plastica che protegge gli strati interni dai danni meccanici e ambientali.

Una robusta guaina esterna che protegge dalle intemperie e dalle sollecitazioni meccaniche.


La struttura del cavo è garantita anche da una o più maglie di ferro interposte tra i vari strati che hanno il compito di mantenere la forma e resistere alle compressioni.

La tecnologia della fibra ottica rappresenta una delle soluzioni più avanzate e performanti, che garantisce le connessioni a Internet più veloci e stabili rispetto ad altre tecnologie di connessione, come il cavo in rame o la connessione wireless.


Per trasmettere i dati attraverso la fibra ottica, viene utilizzato un dispositivo detto "trasmettitore ottico", che converte i segnali elettrici in segnali luminosi. Questi segnali luminosi vengono poi trasmessi attraverso le fibre ottiche, dove rimangono confinati grazie alla riflessione interna totale. Alla fine del percorso, un altro dispositivo, detto "ricevitore ottico", converte i segnali luminosi in segnali elettrici, che vengono quindi decodificati e interpretati dal computer o dal dispositivo connesso alla rete.


In generale, la fibra ottica viene utilizzata per collegare i diversi apparati di una rete, come router, switch, server, computer e dispositivi di rete, permettendo di trasferire grandi quantità di dati tra di essi. La fibra ottica è anche utilizzata per la connessione a Internet, sia in ambito business che domestico, garantendo una velocità di connessione molto elevata e una connessione più stabile e affidabile rispetto ad altre tecnologie.


Cavi Monomodali e Multimodali

I cavi in fibra ottica possono distinguersi in cavi monomodali o multimodali a seconda della diversa dimensione del nucleo in fibra ottica. La fibra di un cavo multimodale può avere uno spessore compreso tra i 50 e i 62 micron, rispetto ai 9 della fibra monomodale. Grazie allo spessore maggiore, i cavi multimodali permettono il passaggio di impulsi luminosi con diverse lunghezze d’onda laddove nei cavi monomodali può viaggiare un segnale con un’unica lunghezza d’onda.


Questa diversa composizione dello strato più interno si rispecchia nella diversa distanza che i due tipi di cavi possono coprire e nelle diverse larghezze di banda.

Un cavo in fibra monomodale può estendersi per oltre 50 chilometri, trasmettendo un segnale nitido, mentre un cavo multimodale non supera i 2 chilometri. Questo fa sì che i cavi multimodali siano usati prevalentemente per il cablaggio all’interno di locali, come case o uffici mentre la fibra monomodale sia impiegata per coprire le distanze urbane e rurali. Il cavo monomodale, inoltre, permette una maggiore larghezza di banda del segnale.


Anche se i prezzi dei due tipi di cavi sono sostanzialmente simili, il maggior costo del sistema di cablaggio monomodale è dovuto ai trasmettitori e al resto dei componenti, oltre che per i lavori di taratura dei led di trasmissione del segnale. Questo fa sì che i cavi multimodali siano impiegati per il cablaggio di interni, come case e uffici e siano più congeniali al generico invio di voce e dati mentre la fibra monomodale sia stesa per connettere aree urbane o rurali con una velocità di banda maggiore.


Vantaggi della fibra ottica

La fibra ottica presenta numerosi vantaggi rispetto alle tecnologie di connessione ad Internet più tradizionali come l'ADSL o il cavo coassiale. I principali vantaggi della fibra ottica sono:


• Una maggiore velocità di connessione

• Una maggiore stabilità di connessione

• Una migliore qualità dell’immagine e del suono

• Una maggiore affidabilità e sicurezza

• La possibilità di un maggior utilizzo in simultanea di più dispositivi


La fibra ottica permette di raggiungere velocità di connessione molto elevate, grazie alla maggiore larghezza di banda rispetto alle altre tecnologie. In media, si possono raggiungere velocità di download di 1 Gigabit al secondo e oltre, mentre quelle di upload possono superare i 200 Megabit al secondo. Le connessioni in fibra ottica di Fiberdroid permettono ai nostri utenti di navigare fino a 2,5 Giga in download e 1 Giga in upload.


Grazie alla sua struttura e alla trasmissione dei dati tramite segnali luminosi, la fibra ottica è meno soggetta a interferenze e disturbi rispetto ad altre tecnologie di connessione. Ciò significa che la connessione è più stabile e meno soggetta a interruzioni o rallentamenti.

La fibra ottica garantisce anche una migliore qualità dell'immagine e del suono rispetto ad altre tecnologie. Questo perché la trasmissione dei dati avviene in modo molto preciso, senza perdite o distorsioni del segnale. Questa è una tecnologia molto affidabile e sicura, perché non può essere facilmente intercettata o danneggiata.


Inoltre, la maggiore larghezza di banda della fibra ottica permette di utilizzare contemporaneamente più dispositivi senza che la velocità di connessione ne risenta. Questo è particolarmente utile per le attività di business, dove spesso sono necessarie molte connessioni in contemporanea.


Come funziona la fibra ottica

La fibra ottica è una tecnologia di trasmissione dati che utilizza la luce al posto di segnali elettronici, come invece avviene nei cavi di rame utilizzati per le connessioni Adsl. La luce è trasmessa attraverso un sottile filo di vetro o di plastica, che trasmette i dati a velocità incredibili, fino a decine di Gigabit per secondo (Gbps).


Ma come funziona la fibra ottica? Vediamolo nel dettaglio.


La connessione in fibra ottica avviene grazie a una serie di infrastrutture che servono per fornire il servizio ai clienti. Prima di tutto, ci sono i POP (Point of Presence), ovvero i punti di presenza, che rappresentano i punti di connessione tra l'operatore e la rete di distribuzione. Questi punti sono presenti su tutto il territorio e permettono l'accesso alla rete di distribuzione di Internet.


A livello territoriale, la rete di distribuzione è costituita da cablaggi in fibra ottica, che partono dai POP e si diramano per collegare i vari armadi di distribuzione presenti in strada. Gli armadi di distribuzione sono dei piccoli armadi metallici che contengono i nodi di distribuzione, ovvero i dispositivi che consentono di collegare l'infrastruttura in fibra ottica alle singole abitazioni o uffici.


I nodi di distribuzione, a loro volta, si interfacciano con gli ONT (Optical Network Terminal), che sono i terminali di rete a cui gli utenti si collegano per avere accesso alla connessione in fibra ottica. Gli ONT sono degli apparecchi che convertono il segnale in fibra ottica in un segnale di rete utilizzabile dalle apparecchiature dei clienti, come modem, router o computer.

In sintesi, per avere accesso alla connessione in fibra ottica, è necessario che la propria abitazione o ufficio sia collegata alla rete di distribuzione tramite un nodo di distribuzione e un ONT, che converte il segnale in fibra ottica in un segnale utilizzabile dalle apparecchiature di rete dei clienti.


Tipologie di connessione in fibra ottica

La fibra ottica è disponibile in diverse tipologie di connessione, ognuna delle quali utilizza una tecnologia e strumenti specifici per fornire una connessione internet affidabile e veloce. Comprendere le loro differenze è importante per capire di quale connessione in fibra ottica si dispone. Qui di seguito vedremo le principali tipologie di connessione in fibra ottica disponibili sul mercato:


• FTTH (Fiber to the Home)

• FTTC (Fiber to the Cabinet)

• FTTO (Fiber to the Office)

• FTTB (Fiber to the Building)

• FTTN (Fiber to the Node)

• FWA (Fixed Wireless Access)


Le soluzioni FTTH (Fiber to the Home) sono la tipologia di connessione in fibra ottica più avanzata e veloce. Come suggerisce il nome, la fibra connette direttamente la centrale di trasmissione dati alla casa del cliente, passando per l’armadio di ripartizione in strada: questo garantisce velocità di connessione elevatissime. La connessione FTTH utilizza un terminale ottico (ONT) che converte il segnale ottico in un segnale elettrico che può essere utilizzato dal modem per fornire la connessione. Le connessioni FTTH sono le uniche a potersi definire in “fibra ottica pura”, in quanto l’intero tratto è cablato con questa tecnologia.


Nelle configurazioni FTTC (Fiber to the Cabinet) il tratto cablato in fibra ottica della centrale di trasmissione arriva fino a un armadio posto nelle vicinanze della casa del cliente: l'ultimo tratto di connessione avviene attraverso la rete di rame esistente. Questo significa che la velocità di connessione in FTTC è inferiore rispetto a quella di FTTH, ma comunque superiore rispetto alle tecnologie ADSL o VDSL. La connessione FTTC utilizza un modem VDSL2 che si collega alla rete di rame esistente.


Le connessioni FTTO (Fiber to the Office) sono simili a quelle FTTH, ma declinate per le esigenze delle aziende. In una FFTO, la fibra ottica arriva direttamente all'ufficio dell'azienda, garantendo velocità di connessione elevate e affidabili. Anche in questo caso, viene utilizzato un terminale ottico (ONT) che converte il segnale ottico in un segnale elettrico che può essere utilizzato dal modem per fornire la connessione.


Con la cablatura FTTB (Fiber to the Building) la fibra arriva fino all'edificio in cui si trova l'utente, senza raggiungere direttamente all'appartamento o all'ufficio. In questo caso, l'ultimo tratto di connessione avviene attraverso la rete di rame esistente. La connessione FTTB è una soluzione intermedia tra le connessioni FTTH e FFTC e utilizza anche’essa un modem VDSL2 che per collegarsi alla rete di rame esistente.


La configurazione FTTN (Fiber to the Node) è un tipo di connessione fibra misto rame simile a quella FTTC: la fibra arriva fino ad un nodo posto nelle vicinanze dell'utente, mentre l'ultimo tratto di connessione avviene attraverso la rete di rame esistente. Anche la connessione FTTN utilizza un modem VDSL2 che si collega alla rete di rame esistente. La principale differenza tra FTTN e FTTC è che la prima si ferma al nodo di connessione in strada che collega un maggior numero di edifici, mentre la seconda arriva fino alla cabina più vicina al cliente: di conseguenza, il tratto cablato in rame sarà maggiore per le connessioni FTTN rispetto a quelle FTTC.


Le trasmissioni in fibra ottica possono anche integrarsi con le connessioni wireless, come nel caso delle FWA (Fixed Wireless Access). In questo caso, la connessione in fibra ottica arriva fino ad una stazione di trasmissione wireless che invia il segnale radio fino alla casa del cliente, dove viene ricevuto da un ricevitore dedicato. Questa tecnologia è utilizzata soprattutto in zone rurali o in cui non è possibile installare la fibra ottica a causa di problemi logistici o di costi.


Come illustrato, le diverse connessioni in fibra ottica pura FTTH o fibra misto rame FTTC presentano caratteristiche comuni. Passare dalla fibra misto rame FTTC alla fibra ottica pura FTTH può essere una scelta interessante per chi desidera il massimo delle prestazioni. In questo articolo vi spieghiamo come fare.

AON, PON, GPON ed EPON: Reti attive e reti passive

Illustrate le diverse tipologie di cablatura, si può parlare di reti attive e passive. All’interno della categoria delle connessioni in fibra ottica pura FTTH, esistono due tipologie di collegamento: l’AON (Active Optical Network) e la PON (Passive Optical Network). Queste sono due tecnologie utilizzate per fornire servizi di connessione a banda larga attraverso la fibra ottica. La principale differenza tra AON e PON risiede nella presenza o meno di apparati attivi all'interno della rete.


In una rete AON, il segnale viene trasmesso attraverso una rete attiva, che utilizza apparati attivi per amplificare e rigenerare il segnale lungo la rete. Questo consente di superare le limitazioni di distanza e di numero di utenti che caratterizzano le PON, ma comporta anche costi maggiori per l'implementazione della rete.


In una rete PON, invece, il segnale viene trasmesso attraverso un'unica fibra ottica suddivisa in diverse porzioni per servire i vari utenti. In questo caso, l'infrastruttura è passiva, ovvero non ci sono apparecchiature attive come amplificatori o rigeneratori di segnale lungo la rete. Ciò comporta un abbattimento dei costi di implementazione della rete, ma anche una limitazione della distanza coperta e del numero di utenti serviti contemporaneamente.

In sintesi, la scelta tra PON e AON dipende dalle esigenze dell'operatore di rete e delle specifiche del contesto in cui la rete deve essere implementata.


Reti AON

Nelle reti AON ogni utente dispone della propria fibra ottica dedicata. Le reti AON sono anche dette reti punto-punto, proprio perché l’utente è collegato direttamente alla centrale di trasmissione dati con una linea unica. In questo tipo di reti vengono utilizzati degli apparati elettronici attivi, come un router o uno switch per trasmettere i segnali dalla centrale a tutti i nodi della rete. Ciò significa che ogni nodo è in grado di gestire il traffico in ingresso e in uscita in modo indipendente, e di instradare il traffico verso la destinazione corretta. Ciò permette una maggiore flessibilità e una migliore gestione del traffico, oltre a garantire una maggiore affidabilità della rete.


Una rete AON può essere utilizzata per diverse applicazioni, tra cui l'accesso a Internet ad alta velocità, la distribuzione di contenuti multimediali, la connessione di reti aziendali e la telefonia. Inoltre, le reti AON sono in grado di supportare una vasta gamma di tecnologie, come Ethernet, IP, ATM e MPLS, il che le rende altamente flessibili e adattabili alle esigenze delle diverse applicazioni.


Le reti AON sono particolarmente adatte per le imprese e gli operatori di telecomunicazioni che richiedono una maggiore flessibilità e controllo sulla propria infrastruttura di rete, oltre a una maggiore affidabilità e sicurezza delle comunicazioni. Tuttavia, le reti AON richiedono una maggiore complessità nell'installazione e nella gestione, oltre a costi maggiori rispetto alle reti PON.


Reti PON

Le reti PON hanno una configurazione viene anche punto-multipunto, in cui la stessa rete collega la centrale di trasmissione dati a più utenti. In queste reti, il segnale di trasmissione viene inviato da una stazione centrale OLT (Optical Line Terminal) attraverso una fibra ottica a una serie di dispositivi di terminazione di rete ONT (Optical Network Terminal), che si trovano presso le abitazioni o le aziende degli utenti: questo permette di utilizzare delle reti condivise tra più utenti, riducendone i costi. Questa è la configurazione adottata da Open Fiber per la posa dell’infrastruttura FTTH del Paese.


La trasmissione dei dati avviene in modo ottico, senza la necessità di convertire il segnale in forma elettrica durante la trasmissione. Questa tipologia di reti è caratterizzata dalla presenza di una serie di componenti passivi, come splitter ottici, che consentono di distribuire il segnale in modo efficiente e ridurre i costi di manutenzione e gestione della rete. Il segnale ottico viene suddiviso in diverse lunghezze d'onda tramite tecniche di multiplexing, che consentono di trasportare più segnali sulla stessa fibra ottica.


In generale, le reti PON offrono numerosi vantaggi rispetto ad altre tecnologie di rete, come la maggiore velocità di trasmissione, la riduzione dei costi di gestione e manutenzione, e la maggiore affidabilità e stabilità del servizio. Questo tipo di rete necessita però un'infrastruttura di fibra ottica dedicata e può richiedere un investimento iniziale significativo per la loro installazione e configurazione.


Le reti PON possono essere suddivise in diverse categorie a seconda della velocità di trasmissione e delle specifiche tecniche utilizzate, la cui differenza principale nella velocità di trasmissione dati, nella distanza massima di copertura, nel numero di clienti serviti e nella struttura del segnale trasmesso. In generale, le tecnologie PON sono classificate in base alla velocità di downstream e upstream, ovvero la velocità di download e upload della connessione. le principali categorie di queste reti sono:


• Reti PON

• Reti SPON

• Reti GPON

• Reti EPON

• Reti XPON


Le reti PON (Passive Optical Network) utilizzano un singolo segnale ottico condiviso da più utenti. La velocità massima di downstream è di solito di 2,5 Gbps, con una velocità massima di upstream di 1,25 Gbps. Queste reti sono principalmente impiegate per le connessioni a banda larga verso un numero limitato di utenti, come piccoli quartieri o condomini.


Le reti SPON (Symmetric PON) sono una variante di quelle PON che si caratterizzano per una velocità di downstream e upstream uguale, che può raggiungere i 10 Gbps. SPON è utilizzato principalmente per fornire connessioni simmetriche ILC (In Line Compounded) a banda larga per utenti commerciali.


Le reti GPON (Gigabit PON) si rivolgono a comunità più ampie rispetto alle reti PON, come quartieri residenziali o impianti industriali. Queste reti offrono una velocità massima di downstream di 2,5 Gbps e una velocità massima di upstream di 1,25 Gbps.


Le reti EPON (Ethernet PON) si affidano al protocollo Ethernet per la trasmissione dei dati una tecnologia di rete a fibra ottica che utilizza Ethernet come protocollo di trasmissione dei dati. EPON offre una velocità massima di downstream e upstream di 1 Gbps ed è utilizzato principalmente per connessioni a banda larga in ambienti aziendali.


Le reti XPON (XG-PON, XGS-PON, NG-PON2) sono tecnologie PON di nuova generazione che offrono una velocità massima di downstream di 10 Gbps o più e una velocità massima di upstream di 2,5 Gbps o superiore. Queste reti sono utilizzate principalmente per fornire servizi a banda ultra-larga, come video ad alta definizione, giochi online e altre applicazioni ad alta intensità di dati.


Le reti WDM-PON (Wavelength Division Multiplexing PON), utilizzano la tecnologia di multiplexing per dividere le diverse lunghezza d'onda di un segnale al fine di aumentare la capacità della rete. Ciascuna lunghezza d’onda viene associata a un diverso flusso di dati. In questo modo, è possibile trasmettere più flussi di dati simultaneamente su una singola fibra ottica, senza compromettere la velocità di trasmissione o la qualità del servizio. Queste reti possono essere implementate in diverse configurazioni, tra cui WDM-PON a singolo canale (SC-WDM-PON) e WDM-PON a più canali (MC-WDM-PON). Il principale vantaggio delle reti WDM-PON consiste nella maggiore capacità di trasmissione che permette una maggiore scalabilità della rete. Il principale difetto di queste reti è che richiedono una maggior complessità nella gestione e nella configurazione.


WAN e LAN: reti locali e reti geografiche

Quando si parla di reti, un aspetto importante da citare è la loro estensione, tanto geografica quanto numerica. I diversi nodi collegati alla rete potrebbero essere più o meno ravvicinati tra loro ed essere anche molto numerosi. Queste caratteristiche richiedono che le reti siano configurate per rendere al meglio il servizio di trasmissione dati in ognuno di questi casi. Si distinguono così una serie di reti diversi così elencata:


• Reti LAN

• Reti WLAN

• Reti PAN

• Reti WPAN

• Reti WAN

• Reti MAN

• Reti GAN


In generale, le reti LAN e WLAN sono utilizzate per connettere dispositivi all'interno di aree geografiche limitate, come edifici o campus universitari, mentre le reti WAN, MAN e GAN sono utilizzate per connettere reti su aree geografiche più estese, come città, regioni o il mondo intero. Le reti PAN e WPAN, d'altra parte, sono utilizzate per connettere dispositivi personali all'interno di aree geografiche ancora più limitate, come una stanza o un ufficio.


In aree a minor estensione, come un edificio, un’azienda o un campus universitario si ricorre alle reti LAN (Local Area Network). Queste, che possono inviare i segnali via cavo o wireless, consentono di condividere risorse come file, stampanti e accesso a Internet tra i dispositivi connessi. Le reti LAN sono generalmente gestite dall'organizzazione che le ospita e possono essere configurate in modo personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche dell'organizzazione.


Quanto una LAN ricorre alla trasmissione wireless invece che ai cavi si parla di reti WLAN (Wireless Local Area Network), reti informatiche utilizzate per collegare dispositivi all'interno di un'area geografica limitata utilizzando tecnologie wireless, come il Wi-Fi. Queste reti sono ampiamente utilizzate in ambienti pubblici come aeroporti, caffè e stazioni ferroviarie.


A livello più piccolo, le reti PAN (Personal Area Network) sono reti informatiche utilizzate per collegare dispositivi personali, come smartphone, laptop e tablet, all'interno di un'area personale limitata, solitamente entro un raggio di 10 metri. Le reti PAN utilizzano tecnologie wireless come il Bluetooth per consentire la connessione tra i dispositivi e consentono di condividere dati e risorse tra di essi.


Come per le reti WLAN, quando una rete PAN utilizza una tecnologia wireless, come il bluetooth si parla di reti WPAN (Wireless Personal Area Network). Queste sono reti che permettono la connessione tra dispositivi personali, come smartphone, laptop, smartwatch e altri dispositivi portatili, entro un raggio di pochi metri. Le reti WPAN consentono di condividere dati e risorse tra dispositivi personali e sono utilizzate per una vasta gamma di applicazioni, come il controllo remoto dei dispositivi domestici intelligenti, la connessione tra auricolari wireless e dispositivi mobili e la comunicazione tra sensori e attuatori in ambienti industriali. Le reti WPAN possono essere implementate utilizzando diverse tecnologie wireless, come il Bluetooth, il Zigbee e il Z-Wave.


Le reti WAN (Wide Area Network) sono reti che si estendono su aree molto ampie come città o paesi e che consentono di connettere diversi dispositivi o reti locali. Queste reti utilizzano tecnologie di comunicazione come il telefono, la fibra ottica, i satelliti, la radio e altri mezzi di trasmissione a lunga distanza. Una o più organizzazioni possono gestire una singola rete o una combinazione di più reti WAN. Alcuni esempi di reti WAN sono Internet, reti di telefonia mobile, reti di televisione via cavo e reti di satelliti.


Le reti MAN (Metropolitan Area Network) sono reti informatiche che coprono un'area metropolitana, come una città o una regione. Esse consentono di collegare diverse reti LAN e WAN all'interno di un'area geografica limitata. Le reti MAN sono solitamente gestite da organizzazioni pubbliche o private, come fornitori di servizi Internet o di telecomunicazioni, e sono utilizzate per fornire servizi di connettività ai clienti e alle aziende.


Infine, le reti GAN (Global Area Network) coprono un'area geografica estesa, come il mondo intero. Esse consentono di connettere reti di diverse organizzazioni e di fornire servizi di comunicazione globale, come l'accesso a Internet, la telefonia internazionale e la trasmissione di dati a livello mondiale. Le reti GAN sono gestite da fornitori di servizi di telecomunicazioni e di Internet a livello internazionale.


Velocità di connessione in fibra ottica

La velocità di navigazione delle connessioni in fibra ottica è uno dei principali vantaggi di questa tecnologia, la più elevata rispetto a tutte le altre connessioni disponibili. In particolare, la velocità della fibra ottica pura FTTH è superiore a quella della fibra misto rame FTTC, e quest’ultima è superiore alle connessioni in rame tradizionali, come ad esempio la ADSL.

Questa velocità dipende da diversi fattori, tra cui la tecnologia utilizzata e la distanza tra il cliente e la centrale di connessione. Tuttavia, anche le prestazioni del proprio computer e della propria rete interna possono influire sulla velocità di connessione effettiva.


Oltre alla velocità di download, è importante considerare anche la velocità di upload, ovvero la velocità con cui è possibile inviare dati dalla propria postazione al resto del mondo. Questo è soprattutto importante per quelle attività molto interattive come le videoconferenze, il backup di grandi quantità di dati o il gaming. Anche in questo caso, la fibra ottica offre prestazioni notevolmente migliori alle connessioni in rame tradizionali.


Le connessioni in fibra ottica pura FTTH di Fiberdroid possono arrivare a 2,5 Gigabit per secondo (Gbps) in download e 1 Gigabit per secondo in upload e, per le soluzioni fibra misto rame FTTC a 200 Megabit per secondo (Mbps) in download e 20 Megabit per secondo in upload.


Come scegliere la migliore connessione in fibra ottica

La scelta della connessione in fibra ottica più adatta alle proprie esigenze dipende da diversi fattori. Ecco alcuni aspetti da considerare per fare la scelta giusta.


Copertura: prima di tutto è importante verificare la copertura della fibra ottica nella propria zona, poiché non è ancora disponibile in tutte le zone. È possibile verificare la copertura direttamente qui.


Velocità: la velocità di connessione è un altro fattore importante da considerare. Esistono diverse offerte sul mercato, che prevedono velocità di connessione diverse. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dal tipo di attività che si svolge in rete. verificare la vostra attuale velocità di connessione per confrontarla con le offerte di Fiberdroid.


Servizi aggiuntivi: i servizi aggiuntivi sono molto importanti, anche se non sono il primo a cui si pensa quando si considera l’offerta di un operatore. Fiberdroid è in grado di fornire un servizio di assistenza clienti dedicato, con un team di tecnici specializzati.


Costo: il costo dell'offerta è ovviamente un altro aspetto da considerare. Fiberdroid offre diverse opzioni di connessione in fibra ottica pura FTTH e fibra misto rame FTTC per le diverse esigenze. In questa pagina potete confrontare le diverse opzioni.


Affidabilità: la fibra ottica è generalmente considerata una tecnologia molto affidabile. Tutta l’infrastruttura di Fiberdroid è composta da hardware certificato e sicuro.

Altri articoli
creati dal nostro team

Logo Fiberdroid

Iscriviti per ricevere
i nuovi articoli al volo

Qualche argomento da suggerire? Siamo a tutt'orecchi!

Iscrivendoti, sei soggetto ad accettare la nostra Informativa sulla privacy.
Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.