Mar 17, 2024

La Giornata Mondiale del Riciclo

In questa occasione, vogliamo introdurvi il nostro partner Eco-rete, nostro fornitore ufficiale di server, storage, networking e altri prodotti ricondizionati certificati, il loro impegno nell'attività di green technology e nella promozione della sostenibilità ambientale ci ha convinto a scegliere loro come nostro fornitore di hardware.

Puoi darci una breve panoramica sulla missione e gli obiettivi di Eco-rete nella fornitura di prodotti ricondizionati per le aziende?

Fornire alle aziende hardware ricondizionato e nuovo, a costi vantaggiosi, in tempi rapidi e servizi che diano slancio ai loro obiettivi di business. Lavorare per un futuro sostenibile, fondato sui principi dell’Economia Circolare, proteggere l’ambiente e diffondere la cultura del riuso. Crescere per continuare a essere la più importante realtà italiana nel settore dell’hardware ricondizionato. Crescere per rimanere i principali promotori della filiera sostenibile nel settore dell’ICT italiano ed europeo. Crescere per contribuire all’innovazione e alla trasformazione digitale delle aziende.

Ci puoi fornire un'analisi generale della situazione attuale in Italia nel settore dell’hardware ricondizionato?

Quando abbiamo iniziato, ci guardavano tutti come dei marziani. Questo genere di proposta aveva già preso piede in Inghilterra e nei paesi come la Danimarca e la Germania. Da noi sembrava una parolaccia. Negli ultimi cinque anni la richiesta è aumentata parecchio. A sostenerla è arrivato anche il mercato B2C, che, soprattutto con gli smartphone, ha sdoganato il termine “ricondizionato”. Adesso anche il business è sulla buona strada. Noi di eco-rete ci crediamo sempre di più. Il tema della sostenibilità e dell’economia circolare ci danno un aiuto forte. Concorriamo a ridurre l’impatto ambientale dell’infrastruttura informatica dei clienti. Una tendenza che vediamo emergere forte in un numero sempre più alto di aziende.

Quali sono i vantaggi nell'utilizzare dispositivi riutilizzati/ricondizionati?

I prodotti ricondizionati sono prodotti usati sottoposti a un rigoroso processo di controllo, che ne garantisce le funzionalità. Sono testati in tutte le parti per essere rimessi sul mercato nelle stesse condizioni del nuovo, a un prezzo di vendita inferiore. Di solito almeno del 50%. Per “ricondizionati” noi intendiamo non solo prodotti EOS, ma anche prodotti delle ultime generazioni che si trovano sul mercato da pochi mesi.

Raccontaci un po' dei tuoi processi - come ottenete i dispositivi, come li aggiornate e vi accertate che siano affidabili?

Da una parte abbiamo un laboratorio interno che compie le operazioni di ricondizionamento necessarie a garantire la qualità che vogliamo, dall’altro abbiamo una collaborazione con partner di fiducia. La nostra filiera certificata ci permette di rispondere in modo sicuro sia alle richieste di hardware ricondizionato che di software usato certificato. Ciò significa avere hardware di alta gamma, a prezzi più bassi, affidabile quanto le sue controparti più recenti.

Puoi parlare di eventuali miglioramenti tecnologici o avanzamenti implementati durante il processo di ricondizionamento per migliorare le prestazioni e le caratteristiche dei dispositivi?

Configuriamo i sistemi secondo le esigenze del cliente. Su richiesta ci occupiamo noi di installare i sistemi operativi e impostare le configurazioni di base.
Suggeriamo al cliente di usare infrastrutture ibride in cui convivono parti nuove e ricondizionate, soprattutto in occasioni di upgrade di memoria, dischi, ecc.

Hai clienti noti che puoi menzionare? (Sarebbe utile evidenziare che anche grandi aziende condividono questo valore).

Abbiamo clienti in molti settori. Ovviamente le principali aziende informatiche italiane e grandi aziende che spesso hanno i loro reparti IT interni.
Siamo presenti nella manifattura, sanità, automotive nel settore dei servizi. Nell’ultimo anno abbiamo iniziato a collaborare con università, enti di ricerca e tutto il mondo della PA, in forte fermento grazie anche ai fondi del PNRR. Collaboriamo non solo per la vendita pura, ma anche per tutti i servizi che offriamo a supporto. La consapevolezza riguardo la sostenibilità è trasversale ai vari settori ed è in costante aumento.

Nella tua esperienza, quali sono gli errori comuni che i dipartimenti IT o Proprietà commettono quando optano per lo smaltimento dei dispositivi invece di esplorare opzioni di ricondizionamento?

L’errore è pensare secondo la logica dell’economia lineare e non secondo la logica dell’economia circolare. Nell'economia lineare la produzione di un bene solitamente produce un rifiuto o comunque uno scarto che quasi certamente non verrà riutilizzato in alcun modo, nell'economia circolare invece si cerca di allungare la vita del prodotto. Ricondizionando e riutilizzando l’hardware, riduciamo la domanda di nuovi prodotti e gli impatti ambientali associati alla produzione e allo smaltimento.

Credi che i dipartimenti IT spesso trascurino i potenziali risparmi economici associati al ricondizionamento rispetto allo smaltimento diretto?

Fino a qualche tempo fa forse sì. Adesso che l’affidabilità e la qualità dell’hardware ricondizionato sono comprovate, non possono più trascurarli. Del resto, si tratta di un risparmio che può arrivare al 70% in meno rispetto al nuovo.

Quali consigli daresti ai dipartimenti IT per creare strategie efficaci per gestire l'intero ciclo di vita dei loro dispositivi elettronici?

La risposta è proprio gestire tutto il ciclo di vita, ovvero non cambiare un apparato se è uscita la sua versione più recente dopo un anno. Di solito l’hardware può performare per molti anni. In ogni caso per allungare la loro vita potrebbe essere utile:
Inserire hardware ricondizionato per mantenere affidabile l’infrastruttura

Aggiornare i componenti di elaborazione e archiviazione.

Incrementare la capacità di memoria.

Garantire un mantenimento e monitoraggio regolari.

Come possono i dipartimenti IT considerare meglio l'impatto ambientale delle loro pratiche di gestione dei dispositivi, e quali passi possono compiere per ridurre al minimo gli sprechi?

Ci sono aziende che per policy interna sono costrette a cambiare le apparecchiature dopo soli due anni. In questo caso gli apparati sono ancora perfettamente funzionanti e rivendibili. Rivenderli a chi ricondiziona hardware significa ottenere risorse per le nuove infrastrutture.

I 10 motivi per scegliere il ricondizionato

1. Come nuovo

Il processo di ricondizionamento assicura prestazioni, efficienza e affidabilità uguali al nuovo.

2. Garanzia

Tutti i prodotti ricondizionati eco-rete hanno la garanzia fino a 5 anni.

3. Disponibilità

L'acquisto di prodotti ricondizionati è un'alternativa valida per sopperire alla carenza di hardware nuovo e a lunghi tempi di attesa. Il nostro tempo medio di consegna per macchine che richiedono configurazioni personalizzate, è di 3 giorni.

La disponibilità di prodotti è molto ampia. Da prodotti di nuova generazione a prodotti EOS, EOL.

4. Indipendenza

Accedendo ai prodotti ricondizionati gli IT manager non sono vincolati dai produttori a cambi di infrastruttura a causa del termine di supporto dell'hardware.

5. Ogni richiesta su misura

Lavoriamo in modo personalizzato ogni vostra richiesta. Le macchine possono essere configurate (hardware e software) in base a ogni esigenza.

6. Risparmio e flessibilità

L’hardware ricondizionato garantisce stessa qualità a prezzi più bassi. Molto più bassi.

7. Liberi

Vendiamo sempre al prezzo più basso in quel determinato momento. Ci sentiamo liberi di far risparmiare i clienti. Non siamo sottoposti alle dinamiche di mercato e costi dei produttori.

8. Sostenibilità e impatto ambientale

Il ricondizionato protegge l’ambiente, realizza i principi dell’Economia Circolare e del Riuso. Ricondizionando una apparecchiatura si allunga il ciclo di vita (LCA) e si diminuisce l'impatto ambientale. Scegliendo un sistema ricondizionato, rispetto ad un sistema nuovo il risparmio di CO2 prodotto e di circa il 70%.

9. Gestione del ciclo di vita delle parti IT

Per gestire e valorizzare l'intero ciclo di vita dell'hardware, soprattutto nelle grandi aziende, vanno adottate delle strategie ITAD (IT Asset Disposition).

Garantiscono che le macchine e i dati siano trattati in modo sicuro e che venga dato il giusto valore alle parti usate da dismettere

10. Human to Human

Da quindici anni aiutiamo le aziende a cambiare il modo con cui gestiscono le infrastrutture IT. Contiamo molto sul valore delle persone, sull'etica aziendale, sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità. Vogliamo continuare a essere noi stessi: trasparenti, entusiasti, empatici, orientati al futuro.

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